Transizione
di successo

Protocollo

Canyon

La certezza del successo

Il protocollo Canyon nasce per supportare nello specifico la fase di pre-parto, momento in cui le bovine possono vivere maggiori picchi di stress, che si ripercuote negativamente sulla loro salute e sulle loro performance.
La corretta gestione della fase di close-up è fondamentale per ottenere una lattazione di qualità, i consulenti D-flow, attraverso analisi preliminari sul campo, supportano l’allevamento preparandolo nel modo più efficace alla strutturazione di questo delicato momento.

Protocollo Canyon

La certezza
del successo

Il protocollo Canyon nasce per supportare nello specifico la fase di pre-parto, momento in cui le bovine possono vivere maggiori picchi di stress, che si ripercuote negativamente sulla loro salute e sulle loro performance.
La corretta gestione della fase di close-up è fondamentale per ottenere una lattazione di qualità, i consulenti D-flow, attraverso analisi preliminari sul campo, supportano l’allevamento preparandolo nel modo più efficace alla strutturazione di questo delicato momento.

Il nostro protocollo lavora su tre obiettivi:

Risolvere le dismetabolie
nel periodo di transizione

Prevenire eventuali situazioni critiche future

Massimizzare le produzioni

Questo protocollo è fondamentale proprio perché il passaggio dall’asciutta alla lattazione all’inizio della lattazione – se non gestito in modo ottimale – genera numerose possibili alterazioni sullo stato di salute dell’animale, tra cui: risposta infiammatoria, disfunzioni epatiche ed alterazioni del bilancio ossidoriduttivo, unite allo stress generato dal cambio di gruppo. Tutte queste alterazioni generano criticità che spesso appaiono evidenti solo quando è ormai troppo tardi, generando così diseconomie per l’allevamento.

Canyon
1

ACQUISIZIONE
DEI DATI
GESTIONALI DELL’ALLEVAMENTO

2

ANALISI METABOLICHE
E COMPARAZIONI

3

STESURA
DELLE AZIONI
DI PREVENZIONE
E/O CURA

4

VISITE DI CONTROLLO
IN STALLA CON SPECIALISTI

5

MONITORAGGIO

ELEMENTI DI BASE CHE OGNI ALLEVATORE
DEVE CONSIDERARE PER LA SUA PRODUZIONE

Questo protocollo è fondamentale proprio perché l’interruzione della lattazione e la messa in asciutta, se non gestite in modo ottimale, generano numerose possibili alterazioni dello stato di salute dell’animale, tra cui: risposta infiammatoria, disfunzioni epatiche ed alterazioni del bilancio ossidoriduttivo. Le disfunzioni metaboliche generano criticità evidenti solo quando troppo tardi, generando così diseconomie per l’allevamento. 

TRANSIZIONE DI SUCCESSO SIGNIFICA FLESSIBILITÀ METABOLICA

Per far si che avvenga una transizione di successo è necessario che l’animale raggiunga una flessibilità metabolica tale da consentirgli nel post-parto la mobilizzazione di calcio, glucosio, NEFA e BHB2.

MAGNESIO, IPOCALCEMIA E GLUCOSIO: SE NON PREVIENI, LO SCOPRI TROPPO TARDI

L’ipomagnesimia correlata ad un pH ematico errato, va a modificare l’attività del paratormone ed indirettamente della vitamina D3, limitando la biodisponibilità del calcio nel post-parto.

IL RUOLO DEL MAGNESIO

Il magnesio non è regolato a livello ormonale e può essere introdotto solo attraverso la dieta e risulta necessario per il normale metabolismo del calcio. Bassi livello di magnesio nel sangue inibiscono la secrezione del PTH e causano resistenza nei ricettori di quest’ultimo.

IPOCALCEMIA SUBCLINICA

L’ipocalcemia subclinica, seppur non manifesta o apparente, è quella più presente, colpisce anche le primipare ed è responsabile del 50% delle dismetabolie post parto. Inoltre, anche quando non manifesta, va a limitare l’ingestione di sostanza secca e dunque la produzione.

INFIAMMAZIONE E PRODUZIONE DI LATTE

L’infiammazione nel post-parto tende a limitare la biodisponibilità del glucosio, precursore del lattosio, fondamentale per la produzione di latte. Per combattere l’infiammazione sono necessari 1000 gr ogni 24 ore di glucosio. Mentre per produrre un Kg di latte sono sufficienti 72 gr.

Per prevenire le patologie e le disfunzionalità metaboliche tipiche del post-parto, purtroppo non è sufficiente solo una corretta alimentazione. Quest’ultima deve infatti essere accompagnata da opportune analisi preliminari e di monitoraggio, unite ad una efficace gestione complessiva di questa fase.

Lo facciamo con un approccio unico: raccolta dei dati in allevamento, analisi metaboliche del bestiame, comparazione con dati di aziende di tutto il mondo per definire eventuali interventi e monitorare l’andamento del vostro allevamento.

Il nostro approccio iniziale prevede una fase di check-up e analisi della situazione in stalla, la successiva comparazione dei dati gestionali e metabolici dell’allevamento con database internazionali per poi fornire interventi mirati attraverso l’applicazione di uno o più dei nostri protocolli scientifici, che prevedono l’utilizzo di integratori liquidi mirati per massimizzare le produzioni.

Protocollo_Canyon